Cane aggressivo con le persone, i bambini e altri cani: cause e come prevenire

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cane aggressivo

L’aggressività del cane verso le persone adulte, i bambini o verso altri cani è un comportamento sempre più frequente e dai risvolti purtroppo spesso tragici. Gli articoli di giornale che riportano queste notizie enfatizzano sempre la razza del cane che ha commesso il misfatto dando l’impressione, a chi legge, che solo certe razze siano da incolpare, ma soprattutto che sia solo colpa del cane. Ma è proprio così? Non esattamente.

Le motivazioni di razza e l’aggressività verso altri cani o animali

Alcune razze sono state selezionate intorno al XVIII secolo per:

  • la lotta contro i buoi (si pensava che un bue destinato alla macellazione, se prima veniva attaccato dai cani, producesse carne più morbida e gustosa);
  • la lotta fra cani (purtroppo un fenomeno mondiale ancora esistente);
  • la lotta con i ratti.

 

Acquistare o adottare un cane senza prima aver preso informazioni circa le motivazioni che hanno spinto l’uomo a selezionare, e quindi ad enfatizzare, certi tratti caratteriali, significa andare incontro a problemi anche seri. È per questo che la scelta del cane deve essere ponderata e magari prima di staccare l’assegno o portarsi il cucciolo a casa, sarebbe quanto meno opportuno parlarne con un educatore cinofilo che può darvi informazioni essenziali e chiarivi le idee. Consiglio anche la lettura di un libro ben fatto, scritto da Elena Garroni il cui titolo è, appunto, Piacere di Conoscerti. Capire i cani con le motivazioni di razza.

Bisogna preoccuparsi solo dei cani di grande taglia? No, perché il morso di un chihuahua o di un bassotto vi può mandare in ospedale tanto quanto, solo che non fa notizia.

Aggressività del cane verso i bambini

Molti bambini vengono morsi dai cani per incomprensioni a livello comunicativo o perché i cani non sono stati abituati alla loro presenza avendo vissuto sempre in un ambiente famigliare di soli adulti. Quando questi eventi tragici accadono sono i proprietari che hanno fallito, ma chi ne paga le conseguenze sono i bambini che porteranno a vita i segni fisici e psicologici del morso e il cane che spesso in questi casi viene allontanato, abbandonato o ucciso.

Come prevenire l’aggressività verso i bambini

  • se siete in dolce attesa e avete già il cane rivolgetevi ad un Educatore Cinofilo specializzato in programmi per Cani e Bambini, oppure contattateci. Ovviamente prima della nascita del bambino!
  • Il cane non è autorizzato a prendere i giochi del bambino e viceversa. Se dovesse accadere istruite il bambino a non togliere dalla bocca del cane il gioco. Questa è una risorsa su cui si può scatenare un comportamento aggressivo;
  • Se il cane impazzisce per le palline, vietate al bambino di giocare a pallone in sua presenza perché questo tipo di gioco potrebbe incoraggiare il cane ad esibire un comportamento predatorio nei confronti del bambino che corre;
  • Insegnate al cane a non saltare addosso alle persone e men che mai ai bambini che potrebbero impaurirsi;
  • Non consentite al cane di dormire insieme al bambino. Questa situazione potrebbe essere fraintesa dal cane che potrebbe esprimere nei confronti del bambino un comportamento di dominanza. In più non è salutare!
  • Non date da mangiare al cane e al bambino contemporaneamente. Una ciotola con il cibo e un bambino che si trova lì vicino potrebbe scatenare una risposta aggressiva da parte del cane;
  • Non lasciate mai soli in una stanza il cane e il bambino. Gli adulti siete voi e solo voi avete la responsabilità su entrambi;
  • Istruite il bambino dandogli precise indicazioni su cosa è consentito e cosa non è consentito in presenza di un cane;
  • Insegnate al bambino a rispettare il cane. Quindi no al tiro dei peli, coda, orecchie, saltargli addosso o cercare di cavalcarlo;
  • Mostrate rispetto per qualsiasi forma di vita. I bambini rispecchiano i genitori. Se questi sono calmi, cortesi e rispettosi i figli saranno tali e quali;
  • Frequentate un centro cinofilo e coinvolgete i bambini. Per esperienza vi dico che ho incontrato dei bambini fantastici che erano in grado di comunicare con il cane molto meglio rispetto ai loro genitori.

Comportamenti normali del cane

  • Guardare con sospetto uno sconosciuto. È un comportamento normale nei cani. Questi si sentiranno rassicurati solo quando lo scambio di comunicazioni, che comprendono le cosiddette cerimonie di saluto, non verranno messe in atto;
  • Comportamento normale. Quando un cane ringhia sta comunicando allo sconosciuto di non avvicinarsi oltre o per esempio di allontanare la mano. Punire il cane perché ringhia ha effetti controproducenti. Piuttosto mettetevi nei panni del vostro cane e cercate di capire che cosa lo ha messo a disagio tanto da ringhiare e cercate di fargli evitare in futuro quelle stesse situazioni.

 

Sarebbe inoltre opportuno che gli sconosciuti imparino a non accarezzare cani che non conoscono. È un po’ come con i bambini. Nessuna mamma farebbe toccare il proprio figlio dagli sconosciuti, quindi dite no a chi allunga la mano, anche a costo di sembrare scortesi.

Comportamenti anormali del cane

Aggredire qualsiasi essere umano o qualsiasi cane che si incontra.

Perché il vostro cane si comporta così?

Vari fattori contribuiscono a questo comportamento che, come detto, non rientra nella normalità:

  • eredità genitoriale
  • imprinting
  • assenza di leadership da parte del proprietario/proprietaria
  • apprendimento
  • malattia

Come prevenire questo comportamento del cane?

Se si esclude la malattia, si può prevenire con l’educazione e l’addestramento attraverso percorsi studiati appositamente per i cani che prevedono anche una parte di socializzazione. È importante comprendere che bisogna insegnare ai cuccioli ad accettare le persone, altri cani e altri animali, come per esempio i gatti, da subito.

La socializzazione

Un ottimo lavoro di socializzazione lo si ha facendo incontrare il cucciolo in maniera positiva con altri cani e tante altre persone sia a casa che fuori, gestendo sempre le interazioni e avendo sempre cura di notare se il cane esprime frustrazione, paura, se viene bullizzato o se al contrario se la sta godendo giocando allegramente. È nostro compito capire lo stato d’animo del cane e prevenire situazioni che mettono paura e che quindi possano scatenare il comportamento aggressivo.

cani e socializzazione

Consigli sbagliati dal punto di vista dell’ Educatore Cinofilo

Molti medici veterinari consigliano, anzi terrorizzano, i neoproprietari circa i rischi nell’esporre il cane all’ambiente esterno senza aver prima completato il ciclo vaccinale. I vaccini moderni forniscono un’ottima copertura già a partire dalla seconda dose e impedire ad un cucciolo di uscire e socializzare è follia allo stato puro. Le conseguenze di una inadeguata socializzazione a questa età sono molto molto più serie rispetto al rischio di contrarre una malattia.

Il ruolo del proprietario e definizione di addestramento.

Addestramento: in parole semplici significa insegnare. È vostro compito insegnare al cane a vivere in un nuovo ambiente, a comprendere le regole della nostra società ma allo stesso tempo è vostro dovere provvedere a tutte le sue necessità sia fisiche che psicologiche. Il termine insegnamento implica condivisione delle esperienze a raggiungimento di obiettivi comuni.

Non assumersi il ruolo di leader, fornendo al cane le competenze necessarie per affrontare questo mondo insieme, significa cacciarsi nei guai perché la specie cane ha bisogno di regole, chiare, precise, non ambigue e se nessuno fornisce loro queste regole, beh allora saranno i cani a dettarle, e questo non è accettabile.

Il benessere del cane

Occuparsi dell’alimentazione corretta così come della prevenzione delle malattie rientra sicuramente fra i doveri di un buon proprietario ma non può limitarsi solo a questo, come purtroppo accade. Il benessere del cane viene anche da:

  • esercizio fisico costante e quotidiano;
  • stimolazione mentale attraverso giochi, ricerche olfattive e esercizi;
  • comportamento cooperativo.

 

Non consentirgli di fare anche solo una di queste tre attività significa andare incontro a problemi.

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