Significato di dominanza o cane dominante nei dizionari:
- In Ecologia il significato che gli viene dato è “l’importanza di una specie all’interno di una comunità in cui vive” (Treccani)
- Se usato come aggettivo: “chi esercita su altri il potere, che detiene il potere, che dirige”
- Con significato più esteso: “che si impone, che risulta più forte” (Dizionari Corriere)
Queste definizioni si adattano al mondo dei cani?
Roger Abrantes, famoso etologo di fama mondiale e mio Professore nel corso di studi presso l’Ethology Institute definisce il comportamento di dominanza come un “comportamento messo in atto da in individuo per mantenere ed ottenere accesso temporaneo ad una particolare risorsa, in una particolare occasione nei confronti di un opponente senza che nessuno di loro riporti danni fisici”.
Come potete intuire le definizioni riportate sia dalla Treccani che dal Dizionario del Corriere non si adattano perfettamente alla definizione di comportamento dominante che viene data in Etologia (lo studio del comportamento animale) e in particolare dalla definizione del Prof. Abrantes. Vediamo perché:
- Mantenere ed ottenere accesso temporaneo
- in una particolare occasione
- nei confronti di un opponente
- senza che nessuno riporti danni fisici
Il problema è che il termine è stato ed è tuttora abusato nonché utilizzato in maniera inaccurata da una buona parte del mondo cinofilo, e ha avuto una cassa di risonanza enorme perché utilizzato a sproposito da “star” televisive a livello mondiale come, per esempio, Cesar Millan.
Può un termine abusato e non compreso avere effetti collaterali per la specie cane? Purtroppo, si. Vediamoli insieme:
- I cani ragionano come i lupi e quindi se non li dominiamo noi saranno loro a dominarci – Ergo: spanciare i cani per far vedere loro chi comanda (non fatelo mai! Oltretutto i cani non spanciano mai altri cani per far vedere di essere dominanti)
- I cani non devono mangiare prima di noi altrimenti pensano di essere dominanti – Ma quando mai? Mica mangiamo le stesse cose per cui si potrebbe creare una competizione sulla ciotola! Sebbene acquisti per i miei cani i migliori prodotti in commercio io non ho assolutamente nessuna intenzione di mangiare le sue crocchette.
- Per far vedere chi comanda in casa, levategli la ciotola da cui sta mangiando di tanto in tanto (per favore non fatelo mai!).
- I cani non devono salire sul divano altrimenti diventeranno dominanti. – Qui c’è un grosso fraintendimento e se necessitate di approfondire l’argomento vi rimando all’articolo “Far dormire il cane sul letto, si o no?”
- Il mio cane è dominante perché non mi ascolta. Se non vi ascolta non sta assolutamente mettendo in atto un comportamento dominante. Il più delle volte basta che vi facciate una semplice domanda: siete coerenti? L’incoerenza non paga e la maggior parte dei proprietari è incoerente nell’educazione del cane.
- Il mio cane è dominante perché tira al guinzaglio e decide lui dove andare – il comportamento dominante non esiste in questi casi. Se tira magari segue una pista olfattiva…
- Il mio cane è dominante perché mi ha morso – chiedetevi cosa avete fatto voi e se nel passato lo avete anche picchiato… non raccontatevi la mezza messa..
- Il cane è dominante perché salta addosso – magari lo fa per salutarvi…
- Ho un cane di razza dominante (aiuto!): in questi casi pretenderei una legge che obblighi i futuri proprietari di cani a frequentare un corso di educazione cinofila prima di prendere/acquistare il cane.
Purtroppo l’ignoranza, nel senso latino del termine, la fa da padrone e questo è sconcertante perché il cane, da sempre, è un animale cooperativo, e questa sua peculiarità lo ha reso la specie più diffusa al mondo tanto che non esiste continente in cui questo splendido animale non sia presente.
Vedete quindi come un termine abusato e violentato come la “dominanza” comporti poi una lettura distorta dei comportamenti dei cani con le relative conseguenze e chi ne paga le conseguenze? Il miglior amico dell’uomo ovviamente.
I nostri cani sono “dominanti”, né più né meno come lo siamo noi, e cioè possono trovarsi in situazioni in cui vogliono intensamente una cosa, e per farlo mettono in atto un comportamento dominante, così come, 5 minuti dopo, avere un comportamento di tipo assertivo.
Esempio di cane dominante
Facciamo finta che io, l’umana, voglia la ciotola con le crocchette del cane, e che il mio cane voglia anch’egli le crocchette. Lo scambio di battute sarebbe più o meno così:
- Umano: voglio mangiare le crocchette della ciotola
- Cane: lo voglio più di te e sono pronto a lottare per averla
- Umano: ok, in fondo a me non interessa così tanto; quindi, puoi averla tu.
Quando è che la situazione si complica?
Quando lo scenario di cui sopra si ripete con regolarità, tanto da diventare un comportamento abituale e trasformarsi in un “controllo della risorsa”.
Vi scrivo qui di seguito la storia che solitamente racconto durante il corso per diventare educatori cinofili.
- Sono al ristorante e ho molta fame.
- Il cameriere serve l’antipasto. Mentre mangio il cameriere rimane a guardare fissando intensamente il mio piatto. Il suo sguardo mi mette disagio ma ho fame e proseguo. Non finisco di mangiare che mi toglie il piatto. Rimango senza parole e penso che il cameriere sia scortese.
- Il cameriere torna con il primo. Rimane alle mie spalle mentre inizio a mangiare. Questo mi crea disagio, mi sale l’ansia e mentre sto mangiando, improvvisamente mi porta via il piatto. Mi sale la rabbia ma cerco di contenermi.
- Torna con il secondo. Rimane sempre alle mie spalle e continua a fissarmi mentre mangio. L’ansia cresce, ho fame e non voglio che mi stia alle spalle e che mi porti via il piatto prima che finisca. La mia ansia sta crescendo.
Attraverso l’ansia sto mettendo in atto un comportamento di “controllo della risorsa”, non sono dominante!
Come finisce?
- Se il cameriere capisce che con il suo comportamento mi ha messo a disagio e scusandosi si allontana allora la comunicazione fra di noi ha funzionato.
- Se invece persiste nel suo comportamento con molta probabilità io metterò in atto un comportamento aggressivo, cioè gli inforchetterò la mano..
Etichettare un cane come dominante, o con personalità dominante, o di razza dominante trascina tutti inevitabilmente in un terreno molto pericoloso, perché continueranno ad essere messi in atto insegnamenti crudeli sia a livello fisico che psicologico.
Questa lettura sbagliata e intrisa di ignoranza dei comportamenti dei cani nega non solo la verità ma anche e soprattutto il fatto che i cani siano a loro volta degli individui che possono sentirsi in pericolo, avere paura, sentirsi stressati, essere abitudinari (come noi!) e soprattutto che cercano in tutti i modi di farsi comprendere ma siccome la presunzione e l’ignoranza umana non ha confini, si danno etichette sbagliate a comportamenti che per millenni hanno funzionato alla grande.
Per contro negare che il comportamento dominante non esista, è un altro grosso errore in cui una minima parte della comunità scientifica sta incorrendo. E la discussione nasce proprio dal fatto che la parola è stata abusata fin troppe volte, ma toglierla di mezzo non risolve il problema.
In conclusione
Dominanza non è una parolaccia, ma solo una parola che purtroppo viene usata male e a sproposito. Diamogli il giusto significato e vedrete che anche la relazione con il cane si innalzerà ad un altro livello. Quello del rispetto reciproco e all’insegna di una vita insieme piena di tante cose belle da scoprire insieme!