Come diventare un buon leader per il vostro cane, secondo il centro cinofilo Cane Campione

COSA TROVI IN QUESTO ARTICOLO

Essere dei buoni leader è facile! Il bravo leader è paragonabile a un buon padre/madre di famiglia che provvede alle necessità fisiche e psicologiche dei suoi familiari. Si prende cura al 100% dei membri della sua famiglia e farà del tutto affinché ognuno di loro possa vivere una vita piena e serena.

L’auto-proclamazione deve essere seguita dai fatti e se bleffate il cane se ne accorge traendone le dovute conseguenze. Avere un cane significa studiare le esigenze della specie, le motivazioni di razza (se ne avete uno di razza, se al contrario avete un meticcio sarà un esercizio simpatico individuarne le motivazioni), significa affidarsi a chi lavora nel settore della cinofilia da anni per non commettere errori nell’educazione e seguire scrupolosamente quello che vi viene indicato di fare e mai, dico mai, seguire i consigli della qualunque. (Se volete saperne di più iscrivetevi al nostro corso educatore di livello base)

Il cane non è un oggetto, un soprammobile, o peggio ancora come ad un bambino. La specie Canis Lupus Familiaris è diversa da quella Homo Sapiens Sapiens.

Infatti non si è evoluto come noi ma la sua evoluzione ha accompagnato quella dell’uomo. Il cane non parla l’italiano, o qualsiasi altra lingua del mondo, non conosce le regole della casa, il bon ton al guinzaglio, ignora i principi della dinamica quando è in macchina e non mangia quello che mangiamo noi.

Con il cane è obbligatorio essere coerenti. Se non lo si è prima o poi vi presenterà il conto!

I 6 errori più comuni che tutti commettono

Quando comunicate con il cane dovete parlare poco e quando parlate utilizzate i toni giusti di voce (né stridula, né impercettibile) e la postura corretta del corpo. Urlare non serve a niente, muoversi con le braccia e il corpo in maniera incoerente manda in tilt i cani. Quindi quando chiedete qualcosa al cane siate chiari. La richiesta andrà formulata in questo modo.

Nome del cane (per attirare la sua attenzione), segnale (quello che vogliamo che il cane faccia) sia vocale che gestuale, bravo!……… e poi cibo o gioco (rinforzo).

MAI dare prima il cibo e poi il bravo. E’ un errore grave! In educazione il valore assoluto ce l’ha il BRAVO perché segnala al cane che l’esercizio è ben fatto e che subito dopo arriverà qualcosa di estremamente gustoso (cibo) o estremamente simpatico (gioco) che ha lo scopo di rinforzare il bravo.

NON ripetere mai il segnale. Pensate che ripeterlo all’infinito sia d’aiuto? Niente affatto. Ripetendolo all’infinito il vostro stress aumenta, il cane lo nota e la situazione peggiora. Al contrario se il cane non esegue l’esercizio chiedetevi se il comando è arrivato in un momento in cui il cane era distratto, o troppo lontano, se l’esercizio non era ben appreso ecc. ecc. Se escludete tutto quello appena detto allora uscite dalla scena e lasciate il cane da solo. Rientrate dopo un po’ di tempo e riprovate.

NON dovete tenere le mani nella sacchetta del cibo o nelle tasche. Il cane in questo modo si concentra solo sulle vostre mani e non sull’esercizio che avete appena chiesto.

NON dovete lavorare con il cibo in mano. Lo potete fare le prime 2/3 volte solo per aiutare il cane a capire il movimento dell’esercizio che gli stiamo proponendo ma poi basta.

Il CIBO (rinforzo) almeno per i primi mesi dovrà essere sempre a porta di mano. Rientrate a casa e chiedete il seduto resta? Bravo, cibo. Siete in cucina e il cane vi è di intralcio? Terra, bravo e cibo. Non avete cibo con voi? ERRORE vostro e scusa non accettabile. Non avere il cibo con voi è come dire prendo la macchina ma non c’è benzina…. La macchina non potrà mettersi in moto. Il quadrupede dopo un po’ di esercizi non rinforzati con il cibo estinguerà il comportamento.

Volete approfondire l’argomento o migliorare la vostra relazione con il cane? Contattate il Centro Cinofilo Cane Campione che si trova a Riano a pochi chilometri da Roma Nord, Sacrofano, Castelnuovo di Porto, Morlupo, Rignano Flaminio e Fiano.

LE 5 COSE CHE TUTTI DEVONO FARE

Non dovranno essere inflitte punizioni di nessun tipo al cane (né verbali, né fisiche), né tantomeno intimidazioni con voce alta e il dito indice puntato.

L’addestramento si basa su tecniche di rinforzo positivo, pertanto cibo e giochi saranno una costante sia durante le sessioni di allenamento che nel corso della giornata, cioè anche quando non state facendo sessioni di lavoro specifiche.

Il cane in questa fase non dovrà essere accarezzato gratuitamente. Se chiede le coccole lo si ignora, ma, per esempio se gli chiedete di fare un “terra” potete stare anche ore a coccolarlo (in questo modo state rinforzando un terra e non la richiesta di coccole da parte del cane). Ricordatevi che le attenzioni hanno un valore molto alto per i cani e agli inizi non si danno gratuitamente!

I giochi dovranno essere utilizzati rispettando un protocollo che vi verrà spiegato dall’educatore.

Se vi propone un gioco ignoratelo. Se il cane insiste o addirittura va di bocca perché sta cercando di ottenere la vostra attenzione, andate via dalla stanza senza dire una parola.

Il cane dovrà fare gli esercizi che gli vengono chiesti. Se non li fa andatevene dalla stanza. Non parlate, non strillate, non obbligatelo facendo pressione con le mani.

Proibite, fino ad altra indicazione da parte dell’educatore cinofilo, l’accesso a divani o letti. Il perché vi verrà spiegato dall’educatore.

Praticate l’esercizio dell’autocontrollo sulla ciotola. Vi verrà spiegato come fare dall’educatore del nostro centro cinofilo che si trova a pochi chilometri da Roma Nord.

Posizionate la sua cuccia o cuscino in un punto della casa in cui non ha sotto controllo l’andirivieni dei suoi abitanti. Ricordatevi però che almeno tre lati della cuccia devono essere “coperti” affinché possa dormire tranquillo. La cuccia rappresenterà per il cane un posto bellissimo e MAI, dico MAI si sgriderà il cane e lo si manderà a cuccia, o si utilizzerà questo termine, quando si è arrabbiati.

Se il cane vive in giardino lo avete autorizzato a gestire quello spazio. Lui lo farà seguendo le sue regole e non le vostre. Ecco perché preferiamo che i cani stiano in casa. Se inoltre avete scelto una razza con alte motivazioni di controllo del territorio….. beh la frittata è fatta! L’educatore vi spiegherà perché inoltre è sbagliato da un punto di vista etologico.

C’è dell’altro? Ovvio!

La vita di un cane non è fatta solo di esercizi, ma anche di esplorazione del territorio circostante (e non del centro commerciale), socializzazione corretta e positiva con le persone, gli anziani, i bambini, i diversamente abili e con gli altri cani (ma non nell’area cani e men che mai quando sono al guinzaglio), viaggi in automobile che non siano solo per andare dal veterinario… ecc. ecc.

Relegare il cane in un giardino è crudele! Ma portarlo a spasso tra le vie delle cittadine con cani ai cancelli che fanno i matti è stupido. Il cane in queste situazioni può vivere quei momenti come un incubo e quindi per uscire dall’incubo adotterà due strategie: attacca o scappa. Quindi se vi trovate in questi ambienti cittadini prendete la macchina e portate i cani in altri luoghi con spazi molto più ampi e godetevi la passeggiata. Il cane giornalmente dovrà fare una passeggiata, sia al guinzaglio che, laddove possibile, anche senza guinzaglio, minimo di 20 minuti.

Non avete tempo? Frase inaccettabile! Nel momento stesso in cui avete deciso di prendere un cane vi siete assunti una responsabilità. Dovete pertanto cambiare la vostra routine perché un cane non è un peluche ma un essere vivente con le sue esigenze e le sue motivazioni.

Volete partecipare ai nostri corsi riservati ai proprietari di City Dog Walk o Educazione base? Contattate il nostro Staff del Centro Cinofilo Cane Campione. Siamo a pochi chilometri da Roma Nord e facilmente raggiungibili dalle altre cittadine che si trovano sulla Via Flaminia.

Problemi con il tuo cane? Risolviamoli insieme.
Contattaci per una prima valutazione gratuita!

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