Andare a spasso con il cane dovrebbe essere piacevole e rilassante; invece, spesso, la camminata si trasforma in una lotta a chi mostra più forza nel tirare, il cane da un lato e il proprietario dall’altro.
Perché i cani tirano al guinzaglio?
Molti problemi del cane che tira al guinzaglio risiedono nella mancanza di connessione tra il conduttore e il cane stesso. Capita molto spesso di vedere persone che, mentre sono fuori in strada con il cane, parlano al cellulare oppure chiacchierano con chi gli cammina accanto senza prestare la benché minima attenzione a chi è all’altro capo del guinzaglio.
Il problema risiede proprio in questa “mancanza di connessione”. Andare a spasso con il cane è un po’ come tenersi per mano, scambiarsi degli sguardi d’intesa e soprattutto comprendersi. Se tutto questo manca, il risultato è che entrambi tirano, ognuno per le proprie sacrosante motivazioni.
Quali sono i motivi che spingono il cane a tirare il guinzaglio?
- Ha passato tante ore in casa e quindi è carico di energia (sovra-eccitazione)
- È contento di uscire e di incontrare altri cani che conosce (cane pro-sociale)
- Tira quando incontra altri cani (paura/interesse)
- Tira perché ha sentito un odore o sta seguendo una pista (il cane “vede” il mondo con il naso e non con gli occhi)
- Tira per tornare indietro a casa (stress o paura)
- Tira perché infastidito dal collare (dolore)
- Tira perché ha visto il gatto (predatorio)
Ci sono razze di cani che tirano al guinzaglio più delle altre?
In linea di massima sì, soprattutto se si pensa che alcune razze sono state selezionate per compiti specifici, come per esempio:
Cani Nordici da slitta
- Siberian Husky
- Alaskan Malamute
Cani da pastore
- Kelpie australiano
- Cani pastori belgi (Malinois per esempio)
- Cane Lupo Cecoslovacco
- Pastore Tedesco
Cani di tipo Pinscher e Schnauzer e Molossoidi
- Dobermann
- Schnauzer
- Dogo Argentino
- Alano
- Rottweiler
- Bullmastiff
- Cane Corso
I Cani da riporto e i Segugi
- Labrador
- Golden Retriver
Ovviamente la lista potrebbe essere molto più lunga perché anche un Bassotto così come un Jack Russell possono tirare tantissimo e diventare un problema per i proprietari. Ma vi posso garantire che tutte le razze che ho appena citato, e anche quelle che non ho citato, sono in grado di camminare tranquillamente al guinzaglio senza farvi volare in terra.
Perché anche i cuccioli tirano al guinzaglio?
I cuccioli non nascono con il collare e il guinzaglio; eppure, la prima cosa che gli facciamo indossare sono proprio questi due accessori che spesso e volentieri vengono agganciati con metodi un po’ bruschi. Capita poi che il cucciolo dopo aver fatto qualche passo fuori casa si blocchi. Nessuno cerca di comprendere perché si è fermato, cosa lo impensierisce; piuttosto viene trascinato perché, e questa è la motivazione che viene fornita, “il cucciolo deve capire fin dal primo giorno chi comanda in casa”. Proprio con questo tipo di gestione maldestra potrebbero nascere i primi problemi.
Come presentare il collare e il guinzaglio al cucciolo?
Fase 1
- Mostrate il collare e il guinzaglio al cane. Premiatelo se si avvicina con curiosità
- Se mostra paura, dategli del tempo. Non forzate il vostro cucciolo né ad avvicinarsi né ad indossarlo
- Solo se tranquillo alla vista del collare che nelle vostre mani si muove, passate alla fase successiva.
Fase 2
- Mettetevi in ginocchio e posizionatevi laterali al cane. Mettetegli il collare e premiatelo
- Lasciate il collare per pochi minuti e poi toglieteglielo. Premiatelo mentre lo state togliendo
- Ripetete l’esercizio e solo quando lo vedrete a suo agio con il collare agganciate anche il guinzaglio
- Quando sarà sereno con questi due accessori iniziate a fargli fare brevi passeggiate vicino casa, in zone in cui non sono presenti cani ma solo per abituarlo a fare i suoi bisognini all’aperto.
Guinzaglio corto o lungo? Collare o pettorina? Collare a strozzo o semi strozzo?
Il guinzaglio non deve essere corto perché bisogna sempre lasciare un po’ di libertà al cane. Libertà di annusare, di avere un suo spazio. Ecco perché è sempre raccomandabile avere:
- Guinzaglio lungo con doppio moschettone. Alla sua massima estensione arriva fino a 2,50 circa. In città potrete accorciarlo mentre nelle passeggiate in campagna potrete mantenerlo lungo.
- Il guinzaglio corto non è indicato per nessun cane, neanche per quelli che si scagliano verso altri cani. Se il cane ha questi problemi dovete rivolgervi ad un Educatore Cinofilo.
- Il guinzaglio tipo Flexi è vietato nelle città. Nel corso degli anni ha creato numerosi incidenti sia alle persone che ai cani.
- Il guinzaglio in metallo viene acquistato da coloro che hanno un cane che morde il guinzaglio. Un cane che morde il guinzaglio sta esprimendo stress che scarica masticando. Non è attraverso l’uso di un collare in metallo che risolvete i problemi del cane, piuttosto rivolgetevi ad un educatore cinofilo.
- Il collare a fascia è indicato per i cuccioli e per quei cani che hanno imparato ad andare a guinzaglio senza tirare eccessivamente.
- La pettorina è indicata per quei cani che tirano. Nello specifico dovrà essere comprata una pettorina che ha l’anello, dove si aggancia il guinzaglio, posizionato sul petto e non sul dorso. La pettorina che vi consiglio è la Lead & Walk della Trixie
- Il collare a strangolo non solo non risolve la situazione, come qualche sedicente educatore vuole farvi credere, ma peggiora la relazione con il cane oltre a causare una serie di terribili sofferenze al vostro amico a 4 zampe. Voi camminereste tranquilli con accanto qualcuno che di tanto in tanto vi soffoca? Penso proprio di no!
- Il collare a semi strozzo alla fine è come un collare a strozzo e quindi stesso discorso di prima
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Come abituare il cane ad andare al guinzaglio senza tirare?
È per prima cosa necessario iniziare un percorso di educazione base con il cane, sia che si tratti di un cucciolo che di un cane adulto. L’educazione base è necessaria non solo per insegnare al cane a rispondere a delle richieste ma anche ad instaurare una corretta relazione tramite esercizi e giochi.
Nel caso di un cane adulto che tira sarà importante stabilire un piano di azione in base ad attenta valutazione da parte di un educatore cinofilo qualificato. È importante capire quale sono le motivazioni che spingono il cane a tirare e soprattutto cosa fa, o non fa, il proprietario.
Dopodiché è importante non commettere i seguenti errori:
- Attorcigliare il guinzaglio intorno al polso quando vedete arrivare un altro cane. Così facendo state comunicando al cane che c’è un pericolo in arrivo e quindi, per riflesso, anche lui/lei inizierà a preoccuparsi e ad andare in stress.
- Non essere tesi. Il vostro linguaggio del corpo dovrà essere rilassato, così come le vostre braccia
- Far incontrare i cani al guinzaglio. È una pratica comune ma scorretta. Le interazioni fra i cani sono falsate dalla presenza del guinzaglio che è sempre in tensione. I cani, se proprio si devono incontrare, lo devono fare spontaneamente (e non perché vogliamo noi), in spazi aperti e liberi.
- Strattonare il cane se tira. La connessione in questi casi è andata persa e quindi la strategia migliore è quella di fermarsi e attendere una risposta da parte del cane che verrà successivamente rinforzata. Faccio un esempio: il cane tira, voi vi fermate e non dite nulla, ad un certo punto il cane vi guarderà. Bingo! Rinforzate quel comportamento e proseguite
- Strattonare il cane se si mette ad annusare cacca e pipì. Questo comportamento è del tutto naturale nel cane e gli consente di prendere informazioni importanti circa quel cane o quell’animale che ha lasciato gli escrementi sul marciapiede o nel prato.
- Pretendere che il cane cammini accanto a voi come un soldatino. Lo so che a molti la cosa fa piacere, ma questa non è una passeggiata, è una marcia. Lasciamo le marce alle gare, ma la passeggiata deve essere un momento piacevole anche e soprattutto per il cane.
In conclusione
Passeggiare al guinzaglio con il cane deve essere un momento piacevole per entrambi. Per strano che possa sembrarvi non è un esercizio facile né tantomeno una cosa che viene naturale a voi e al cane. È importante farvi consigliare e soprattutto capire il punto di vista del cane che non corrisponde esattamente a quello nostro.