Mentre per voi il Capodanno rappresenta una serata di festa accompagnata da eventi sociali e festeggiamenti per salutare il vecchio anno e dare il benvenuto al nuovo con i fuochi d’artificio, i botti di Capodanno rappresentano un grosso problema per i cani e i gatti.
Ogni anno si stimano circa 25 mila casi di animali da affezione che rimangono vittime, sia direttamente che indirettamente, dei petardi. La deflagrazione causa stress e malesseri di intensità via via più elevata che possono anche determinare un forte stato di shock e decesso per infarto.
Da anni le associazioni animaliste si battono affinché questa pratica, diffusa in tutto il mondo, venga a cessare di esistere, anche perché i decessi non riguardano solo gli animali da affezione, cani e gatti per intenderci, ma anche e soprattutto gli animali selvatici (uccelli, volpi, cervi, tassi, ecc. ecc.) che improvvisamente nel silenzio del loro habitat si ritrovano nel bel mezzo di una vera e propria guerra senza senso.
Il centro di addestramento Cane Campione, da sempre attento al benessere dei cani e gatti e degli animali tutti, aderisce alle campagne di sensibilizzazione promosse dai Comuni circa la pericolosità dei botti di Capodanno.
Vietare i botti è sicuramente la strada giusta, purtroppo però questa strada si interrompe bruscamente perché in assenza di controlli ed elevazione di multe, i divieti non vengono rispettati.
Nell’attesa che le amministrazioni comunali vadano oltre il solo divieto dei fuochi d’artificio (sappiamo perfettamente che all’italiano medio che sia scritto su carta non importa nulla), vi suggerisco di seguire attentamente i miei consigli su cosa fare o non fare con cani e gatti che hanno paura dei fuochi d’artificio.
Botti, un problema a cui prestare attenzione solo a Capodanno?
Purtroppo no, perché anche i petardi, o le miccette, buttati sui marciapiedi da ragazzini maleducati possono spaventare a morte i cani e i gatti che circolano liberamente per le strade delle città. Alcuni imbecilli si divertono a buttare le miccette fra le zampe dell’animale proprio quando proprietario e cane sono a passeggio. Purtroppo, situazioni del genere capitano molto spesso, e i cani che sono i bersagli di questi idioti rimarranno segnati a vita.
Anche gli spari dei cacciatori, durante la stagione della caccia, possono essere un problema per il cane. Alcuni cani reagiscono scappando e non conoscendo bene la zona potrebbero smarrirsi.
Cani e gatti: chi ha più paura dei botti?
Dalle statistiche emerge che i cani sono quelli che hanno più paura dei botti rispetto ai gatti, ma ovviamente tutto, poi, deve essere ricondotto al soggetto. Alcuni cani, così come molti gatti, sembrano addirittura non accorgersi che fuori è scoppiata una miniguerra. Sembrano essere del tutto indifferenti a questa pazzia umana.
Cosa sentono i cani con i fuochi d’artificio?
I cani sono degli animali ipersensibili con capacità udite ed olfattive di gran lunga superiori alle nostre. In linea di massima posso dirvi che il rumore provocato da un botto viene percepito dal cane almeno due volte di più rispetto a noi. I cani, inoltre, sono in grado di percepire rumori che il nostro orecchio in genere non capta. Da qui potete capire cosa significano i botti di Capodanno per i cani.
Quelli che hanno paura, con il tempo non migliorano, anzi, tenderanno a peggiorare e mostreranno comportamenti che addirittura possono portare alla morte. Le cause della morte sono tendenzialmente due:
- Fuggono dalla casa o dal giardino e vengono investiti mentre vagano impauriti per le strade
- Muoiono per arresto cardiaco
Quali sono i sintomi che mostrano i cani che hanno paura dei botti di Capodanno?
È molto importante prestare attenzione a questi sintomi e porvi rimedio prima che sia troppo tardi:
- Tremore
- Sguardo impaurito o ansioso
- Coda fra le zampe
- Uggiolii continui
- Abbaio incessante e con toni acuti
- Nervosismo
- Salivazione inusuale
- Respiro affannoso
- Disorientamento
- Perdita di urina (nei casi più gravi si arriva anche alla perdita delle feci)
- Ricerca di nascondigli
- Aggressività
- Distruzione (soprattutto di finestre o porte. Il cane cerca di trovare una via d’uscita)
Come tranquillizzare il cane con i botti di Capodanno?
Alcuni rimedi per i botti di Capodanno si basano sul semplice buonsenso. Altri richiedono una più profonda conoscenza della specie.
Qui di seguito alcuni consigli pratici per aiutare il vostro cane a vivere in maniera più tranquilla la notte di Capodanno:
- Non lasciate il cane da solo in casa. Organizzate la cena dell’ultimo dell’anno in casa vostra, così da tenerlo sotto controllo e soprattutto intervenire in caso di necessità
- Se il cane vive in giardino, almeno per quella sera, fatelo entrare e stare con voi. Se lo lasciate da solo in giardino il cane rischia di scappare per la paura. Una delle cause più frequenti di mortalità dei cani è proprio legata a questo fattore. Il cane scappa, ha paura. È disorientato e finisce per morire sotto una macchina
- Non tenetelo legato. Se state pensando di legare il cane per evitare che scappi, sappiate che state facendo una stupidaggine. Per la paura cercherà in tutti i modi di rompere la catena o la corda e purtroppo molto spesso, non riuscendoci, la corda si accorcia fino a determinarne la morte per soffocamento
- Non lasciatelo sul balcone. Per la paura potrebbe gettarsi nel vuoto
- Se vuole uscire, impediteglielo. Ci sono cani che vanno incontro al pericolo abbaiando e correndo come pazzi. Quello di cui non vi rendete conto è che quel comportamento è dettato dalla paura che, a sua volta, determina un aumento del battito cardiaco che può portare alla morte per infarto
- Se il cane si nasconde, lasciatelo fare. Non tiratelo fuori da sotto letti e divani.
- Non mostratevi preoccupati. I cani sono molto empatici e riescono a comprendere perfettamente le vostre emozioni. La vostra preoccupazione verrà percepita ed associata alla situazione e di conseguenza il cane, a sua volta, si preoccuperà
- Chiudete le tapparelle di casa e lasciate accesa una lucina. Alzate il volume della televisione o della radio in modo da confondere i rumori
- Distraete il cane se iniziate a vederlo preoccupato, magari ingaggiandolo a giocare con il suo gioco preferito
- Se il vostro cane è anziano o cardiopatico parlatene con il veterinario. Vi saprà dare degli ottimi consigli su come gestire queste serate particolari.
Cosa dare al cane che ha paura?
Qui di seguito una breve lista di prodotti che possono aiutare sia il cane che il gatto a rimanere calmo:
- Thundershirt: una maglietta pensata solo per i cani che, con un sistema brevettato, esercita una pressione delicata in alcuni punti specifici del corpo e ha un effetto calmante. È indicata non solo per la problematica dei fuochi d’artificio ma anche per stati d’ansia generali
- Adaptil: Venduto come diffusore da collegare ad una presa elettrica, oppure come collare o in formato spray, Adaptil è un feromone calmante che in natura viene rilasciato dalla mamma durante l’allattamento dei cuccioli. Il messaggio rassicurante dell’Adaptil dà sicurezza e uno stato di benessere per tutti i cani indipendentemente dall’età. Non ha controindicazioni
- Feliway: È il feromone pensato per i gatti. Funziona come l’Adaptil e viene venduto in tre versioni differenti. Fatevi consigliare su quella che più si adatta alle problematiche del vostro gatto
- Musica rilassante: Ha un effetto potente e funziona soprattutto se fatta sentire prima che abbia inizio il caos dei botti di Capodanno. Cliccate qui e verrete indirizzati su Spotify dove troverete una compilation di musica rilassante pensata esclusivamente per i vostri amici a quattro zampe.
È possibile curare un cane affetto da fobia per i fuochi d’artificio?
Non rientra fra le mie competenze quella di consigliarvi la somministrazione di un medicinale piuttosto che di un altro. Lavorando però a stretto contatto, in qualità di riabilitatore comportamentale, con i veterinari comportamentisti mi permetto di segnalarvi un articolo del 2017 dell’Associazione Veterinari Esperti in Comportamento (AVEC)
Non somministrate al cane medicinali a base di acepromazina, anche se prescritti da un veterinario generalista.
L’AVEC riferisce che “sebbene questo principio attivo serva per trattare in fase acuta i problemi legati alla paura/fobia dei cani, l’uso durante eventi come quelli legati al Capodanno potrebbe determinare un peggioramento del benessere del cane”.
La fobia è “una paura irrazionale e fuori proporzione rispetto al livello attuale della minaccia”. Si tratta quindi di una risposta esagerata, improvvisa e intensa che si manifesta nel cane con un forte impulso a sottrarsi e scappare”. (Overall, 2013)
L’acepromazina ha un effetto collaterale e, cioè, aumenta la sensibilità dei cani ai rumori forti e al contempo, essendo un agente dissociativo, altera la capacità del cane di processare e comprendere il rumore rendendolo quindi più ansioso. (Overall, 2013)
Il risultato con la somministrazione dell’acepromazina è che il cane è sedato solo da un punto di vista motorio ma continua a percepire anche in maniera amplificata lo stimolo minaccioso (il botto) e quindi ad esserne impaurito senza però poter mettere in atto nessun tentativo di fuga.
In più potrebbe aumentare, sempre per gli effetti collaterali dovuti al farmaco, anche l’aggressività e quindi rendere pericoloso il cane per gli stessi proprietari (Crowell-Davis & Murray, 2006).
Come calmare quindi un cane agitato?
Attraverso un programma di riabilitazione comportamentale si può aiutare il cane a ridurre la pura nei cani.
Il piano di lavoro consiste nel far sentire, modulando le tonalità secondo un programma specifico, suoni di fuochi d’artificio a cui si abbina un programma di presentazione di rinforzi particolarmente graditi dal cane.
Il programma deve essere iniziato per tempo e non a ridosso del Capodanno, e deve essere fatto in collaborazione con un esperto in riabilitazione comportamentale.
Presso il nostro centro cinofilo Cane Campione potete fissare un appuntamento con me. Con la vostra collaborazione, sarò in grado di aiutare il cane a superare queste paure attraverso un percorso mirato di desensibilizzazione studiato appositamente per i vostri amici a 4 zampe.
Cinzia Cecconi
Direttore Sportivo
Riabilitatore Comportamentale riconosciuta CONI